
L'OMS, la foglia di fico
Il bilancio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità in seguito alla pandemia è fallimentare. La mancanza d'indipendenza e gli innumerevoli conflitti d' interesse ne macchiano la reputazione.
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Trump ha mantenuto la promessa, il primo giorno della sua presidenza ha firmato il decreto per l’uscita degli Stati Uniti dall’ Oms. Si ha subito un effetto domino. In Italia i deputati della Lega, al governo con Giorgia Meloni, hanno avviato in parlamento la proposta di legge per uscire dall’organizzazione e, quasi contemporaneamente, Lunedì’ 20 gennaio, il giudice Anna Maria Gavone della procura di Roma ha ordinato di aprire un procedimento contro l’ex alto funzionario dell’OMS e del Ministero della Sanità, dott. Ranieri Guerra, coinvolto in uno scandalo che aveva gettato grande discredito sull’organizzazione durante la pandemia.
Il “Whistleblower” Francesco Zambon, nel 2020 a capo dell’ufficio di Venezia dell’OMS, aveva rivelato come, dopo essere stato incaricato di compilare un “report” sui mesi iniziali della pandemia in Italia, un resoconto cruciale al fine di dare indicazioni utili agli altri paesi non ancora colpiti, questo fu invece soppresso dall’OMS stesso per non irritare la Cina e il governo italiano.
Nel “report” infatti, oltre a elencare le omissioni della Cina nel allertare il mondo sull’inizio dell’epidemia, si parlava di una risposta caotica e creativa dell’Italia all’arrivo della Covid e si evidenziava come l’Italia fosse non solo sprovvista di un piano pandemico aggiornato, ma ne avesse uno antiquato del 2006, per di più mai veramente implementato. Per questa carenza di un piano pandemico il giudice di Roma ha ora riaperto un procedimento contro il dott. Ranieri Guerra, alto funzionario della sanità pubblica italiana negli anni dal 2014 al 2017 e poi cooptato al OMS come segretario esecutivo del direttore l’Etiope Tedros Ghebreyesus.
Caos in Italia
Non bisogna dimenticare che il caos in Italia, il secondo paese colpito dopo la Cina, fu determinante per instaurare in tutto il mondo, il successivo regime pandemico e giustificare i “lockdowns” propedeutici all’arrivo salvifico dei vaccini sperimentali a m-rna.
Francesco Zambon, per via della sua denuncia, si dovette dimettere dal Oms e ora dice al giornale la Verità. “Certo, ci si strappa le vesti per la decisione di Trump, chiedendosi -chi ci salverà dalla prossima pandemia? Ma le motivazioni con cui ha posto la firma all’atto, sono più che condivisibili. La gestione fallimentare della pandemia, la mancata riforma dell’organizzazione e la palese mancanza di indipendenza.”
Ranieri Guerra. © Libratus (Screenshot).
Tutto questo era già evidente nel 2020 con lo scandalo del “report” cancellato ma si continua a parlare di un Oms come fosse un mostro sacro mentre Trump viene dipinto come il barbaro che attenta alla salute mondiale. La storia di Zambon mostra invece come l’Oms sia tutt’altro che un baluardo della salute globale.
Basti ricordare il modo con cui ha gestito la pandemia da Covid, ripercorriamone le tappe: Nonostante che a Wuhan ci fosse una delle sue tre sedi periferiche più importanti, l’OMS è rimasta silente davanti ai primi focolai epidemici. L’unico intervento di nota fu cambiare il nome da virus di Wuhan a Covid per non gettare ombre sulla Cina. Il 14.01.2020 l’Oms dichiara: non c’ è la trasmissione da uomo a uomo, quando invece era già chiaro il contrario. Il 18.01. 2020, l’OMS fa grandi lodi al regime cinese, un esempio per la lotta alle epidemie, lodandone la trasparenza. (mentre i medici cinesi che denunciavano la gravità della situazione venivano puniti, imprigionati o fatti sparire.)
Solo il 20.01.2020 la Cina comunica la trasmissione da uomo a uomo. Ma il 22.01.2020 alla riunione straordinaria dell’OMS: nessuna decisione. Il 28.01.2020 con Wuhan in Lockdown da 5 giorni il direttore dell’ OMS T. Ghebreyesus dichiara a Pechino: la situazione è sotto controllo. Il 25.02.2020 con Whuan in Lockdown da 33 giorni: Rischio coronavirus da ridimensionare. Solo il 11.03.2020 si dichiara la pandemia globale. Il 18/03/2020: si evitino gli anti infiammatori. Il giorno dopo il 19/03 si raccomandano e poi ancora il 6.04.2020 No mascherine. 07.06.2020 Sì mascherine ecc…
Emblematico fu il caso di Taiwan che, al corrente dei problemi in Cina, già il 31.12.2019 aveva chiuso quasi tutti i voli dal paese vicino e aveva allertato della trasmissione da uomo a uomo, senza però essere ascoltato. Venti preziosissimi giorni prima dell’annuncio dell’OMS. Taiwan così superò con pochissimi danni la pandemia. Quale fu il suo segreto? Non far parte dell’OMS. Per motivi politici la Cina comunista si oppone da sempre alla sua presenza negli organismi internazionali e proprio per questo Taiwan ne uscì quasi indenne.
Un "foglia di fico"
Ma nonostante tutti questi fallimenti l’OMS è ancora mediaticamente avvolta da un’aura di santità. Nei carteggi emersi durante il processo tra l’ex ministro della sanità Roberto Speranza e Ranieri Guerra si parla dell’OMS quale utile “foglia di fico” al fine di giustificare misure, anche le più assurde, non basate sulla scienza ma puramente politiche. Il mantra era: “Lo dice l’OMS”. Un ente “santo”, scientifico e indipendente. Ma la realtà è un'altra. L’organizzazione è stata, a partire dal 2000, progressivamente infiltrata da interessi privati. Il maggior azionista è infatti il filantrocapitalista Bill Gates tramite le fondazioni Gavi e la Bill & Melinda Gates Foundation che coprono quasi il 30% del bilancio. Gates ha contemporaneamente grandi investimenti nell’ industria farmaceutica. Gli stati hanno quote ben inferiori, gli Usa, ante Trump, la quota più rilevante con il 13% mentre la Cina non raggiunge l’1%. Tuttavia, misteriosamente negli ultimi vent’anni La Cina ha sempre goduto di un'influenza sproporzionata. Per quale motivo? Il maggior azionista Bill Gates ha grandi interessi in Cina ed è talmente infatuato dal totalitarismo tecnocratico cinese da finanziare perfino progetti della People's Liberation Army, l’esercito cinese. Il leader supremo Xi Jinping ha ribadito, anche nel suo ultimo incontro, di Giugno 2023, col magnate americano che Gates è un vecchio amico della Cina.
Il WHO è l’esempio paradigmatico di un ente pubblico catturato da interessi privati. Del resto avere una sola organizzazione mondiale di riferimento è un grande vantaggio per le lobby. Si viene a creare uno sportello unico del lobbista. Avere un referente unico per molti paesi è infinitamente più comodo per il lobbista che non dover andare di capitale in capitale a perorare i propri interessi. Una costruzione simile sta alla base della stessa comunità europea, anch’essa paradiso dei lobbisti.
Tedros Adhanom Ghebreyesus 2012 come Ministro della Sanità dell'Etiopia ad una conferenza sulla pianificazione familiare a Londra. © CommonsWikimedia, DFID.
Inoltre più è lontana, globale l’organizzazione, più è opaca e fuori controllo. La misteriosa rielezione dell’etiope Tedros Ghebreyesus nel 2022 alla testa dell’Oms ne è la prova. Tedros Ghebreyesus ex membro del partito marxista del Tigrai, TPLF, non è stato neppure votato dal suo paese l’Etiopia che lo accusa di traffico d’armi per favorire la regione ribelle del Tigrai. Già anni addietro era stato accusato quale ministro della sanità di aver occultato due epidemie di colera nel suo paese.
Quale miglior curriculum per dirigere l’organismo che dovrebbe scoprire e allertare il mondo delle epidemie in arrivo? Possibile che dopo gli scandali e le evidenti criticità durante la pandemia non ci fosse un altro candidato? Invece rimane sempre lui, Tedros, inamovibile a qualsiasi scossa, la sfinge etiope. Quali equilibri garantisce? Il colmo del discredito sotto la sua direzione l’Oms lo raggiunge con la farsa della spedizione a Wuhan, ben 12 mesi dopo l’inizio della pandemia, incaricata di indagare sull’ origine del Virus. A suo capo fu messo Peter Daszak, dirigente di Eco Health Alliance, la Ngo che da anni finanziava e lavorava con il laboratorio da cui già allora si sospettava avesse origine il virus. Un personaggio con un conflitto d’interessi colossale.
Naturalmente l’inchiesta così pilotata non portò ad alcuna conclusione se non favorevole alla Cina. Anche ora, dopo che gli indizi di un’origine da laboratorio siano ormai schiaccianti la Cina usa quella falsa indagine come foglia di fico dietro cui nascondere le proprie responsabilità. In questo naturalmente trova ancora sponda nell’ OMS il cui direttore scientifico è Jeremy Farrar, ex - ceo del Welcome Trust, influente fondazione legata alla grande industria farmaceutica.
Fu proprio lui nel 2020 uno dei maggiori promotori di una celebre lettera sulla rivista “the Lancet” e di uno studio su Nature “A proximal origin..” a sostegno di un origine naturale del virus. Questo mentre dalle email con i suoi colleghi risultava che l’origine da laboratorio fosse considerata più che plausibile. Venne così inscenato un falso consenso scientifico che per anni avrebbe represso sui media e sulle piattaforme social ogni libera discussione sull’ ipotesi di un’origine artificiale del virus.
"Big Pharma"
Questo intreccio malsano tra “Big Pharma”, OMS, fondazioni filantrocapitaliste, grandi media, è venuta allo scoperto in questi giorni in cui al Senato americano si dibatte la nomina di Robert Kennedy Jr. a ministro della sanità dell’amministrazione Trump. Kennedy infatti ha in programma proprio di liberare le agenzie governative della sanità dai conflitti d’interesse e, per questo, è la bestia nera delle lobby farmaceutiche. Immediatamente è partita una isterica campagna mediatica contro di lui dai connotati grotteschi come dimostra la petizione lanciata dal “Committee to Protect Health Care” che sostiene di aver raccolto 17000 firme di dottori contro Kennedy. Una farsa. Chiunque poteva iscriversi come ho fatto io stesso, guadagnandomi improvvisamente il titolo di dottore in medicina. Il “Commitee” è finanziato dall’Arabella Advisor Fund, un’ altra fondazione sponsorizzata da Bill Gates.
© Sreenshot Libratus.
Di fronte a tali intrecci malsani, come sorprendersi se sempre più paesi vogliano uscire dall’ Oms? L’Argentina ha intenzione di seguire l’America e anche in Austria l’ FPOE, partito con l ‘incarico di formare il prossimo governo austriaco, ha espresso intenzioni simili.
Probabilmente tutto dovrà essere smantellato per ricostruire una forma di coordinamento internazionale più utile e salutare. Perchè come ha scritto icasticamente in un suo ultimo tweet il dottor Karol Sikora, ex dirigente del Oms per l’oncologia - “L’Oms, stincks, l’Oms puzza.”
Zum Weiterlesen:
https://www.laverita.info/tivu-verita-un-disastro-clamoroso-chiamato-oms-2670988629.html
https://www.theguardian.com/world/2020/mar/30/senior-who-adviser-appears-to-dodge-question-on-taiwans-covid-19-response
https://www.politico.com/news/2022/09/14/global-covid-pandemic-response-bill-gates-partners-00053969
https://www.johnlocke.org/gates-foundation-supported-chinese-communists-military/
https://voz.us/en/society/241121/18386/bill-gates-chinese-communist-regime.html
https://www.voltairenet.org/article211708.html
https://www.tbsnews.net/world/who-chief-may-face-genocide-charges-171862
https://www.aljazeera.com/news/2020/11/19/ethiopias-army-accuses-who-chief-of-supporting-tigray-for
https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(20)30418-9/fulltext
https://www.nature.com/articles/s41591-020-0820-9
https://readsludge.com/2021/09/14/gates-foundation-was-major-donor-to-pro-biden-dark-money-network/