
La sconfitta dell’occidente
1000 giorni di guerra e “La sconfitta dell’ Occidente” di Emmanuel Todd. Un libro con riferimenti di grande attualità.
A 1000 giorni dall‘inizio del conflitto Ucraino, il 18 novembre, Biden ha dato il permesso di usare i missili americani in profondità nel territorio russo portando a un coinvolgimento diretto della Nato. Questi missili infatti non possono essere guidati dagli ucraini, non ne hanno le capacità, ma solo da personale della Nato. L’ Ucraina si trasforma così in una rampa di lancio per i suoi missili. Una decisione al limite del sovversivo da parte di un presidente dimissionario e giudicato incapace dal suo stesso partito. Biden si sarebbe dovuto accontentare di gestire la transizione invece di prendere decisioni così gravi da ipotecare l’opera del suo successore. Putin ha immediatamente risposto dichiarando che é stata passata una linea rossa e ha lanciato il missile ipersonico “Oreschnik” contro l ‘Ucraina, un ordigno capace di colpire con testate nucleari o convenzionali qualsiasi città europea, a una tale velocità da renderne impossibile l‘ intercettazione. Di fronte a questa escalation che mette a rischio l‘intera Europa cosa fanno i parlamentari europei? Applaudono.
Il 19 Novembre infatti Zelensky é apparso al parlamento europeo accolto da una “standing ovation” mentre chiedeva un ulteriore inasprimento delle sanzioni contro la Russia.
Quale migliore conferma di quanto scrive lo storico francese Emmanuel Todd, nel suo nuovo libro “ La sconfitta dell’ Occidente” uscito a Giugno 2024 in cui parla di un “cupio dissolvi” dell‘ Occidente.

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