
Piazza della verità e piazza d’armi
Migliaia di persone sono scese in piazza a Roma per manifestare contro e a favore del riarmo dell'UE. La manifestazione pro UE è stata organizzata da un giornale appartente a un gruppo industriale che produce anche armamenti e che ha recentemente firmato un contratto con la tedesca Rheinmetall. L'obiettivo è far pressione sulla Meloni affinchè accetti il pacchetto di difesa da 800 milliardi di euro dell'UE. Siamo andati di persona a osservare gli eventi.
“Vi sono decenni dove nulla succede e settimane dove avviene quanto non succede in decenni.” è la celebre frase attribuita a Vladimir Ilyich Lenin con cui si potrebbero descrivere le ultime settimane in Europa. Di fronte alla virata di 180 della politica americana sul conflitto russo- ucraino l'UE appare in stato convulsivo. In tutta fretta la commissione europea ha proposto un piano confuso di riarmo e il parlamento europeo ha approvato una risoluzione di condanna del tentativo americano di portare la pace in Europa.
Queste iniziative di Bruxelles hanno colpito l'Italia come bombe a grappolo gettando nel caos sia il governo che l'opposizione. Il governo si è diviso al suo interno con la componente della Lega favorevole a Trump e, per voce del potente ministro delle finanze Giancarlo Giorgetti, apertamente critica alla bozza di piano” Rearm Europe” per 800 milliardi di Ursula von der Leyen mentre Giorgia Meloni con il suo partito Fratelli d’ Italia cerca di librarsi in un acrobatico funambolismo lungo una corda sempre più sottile e tesa tra l’amministrazione americana e l’Unione Europea. L’ opposizione a sua volta si è divisa, il M5 stelle su posizioni contrarie alla UE di Von der Leyen simili alla Lega di governo e il partito del Pd è addirittura esploso al suo interno votando per il riarmo al parlamento europeo contrariamente a quanto ordinato dal suo segretario Elly Schlein che aveva deciso per l’astensione.
Tre manifestazioni a Roma
Lo scorso Sabato 15 Marzo il disorientamento generale si rispecchiava nelle piazze di Roma dove c’erano non una, ma ben tre manifestazioni contemporaneamente. Una contro la UE di Potere al Popolo e dei centri sociali di estrema sinistra, ma di poca rilevanza essendo manifestanti di professione sempre contro tutto. Siamo andati invece nella piazza dal nome significativo di piazza Bocca della verità, circondata dai resti dei templi dell'antica Roma dove vi era una manifestazione indetta da Democrazia sovrana e popolare, un partito di opposizione guidato dall' onorevole Marco Rizzo proveniente dalla vecchia scuola del partito comunista e da Francesco Toscano di area cattolica direttore dell'emittente Visione Tv.
Roma, Piazza Bocca della Verità. © M. Manera.
Una sola bandiera sventolava alla brezza primaverile, quella italiana e una sola idea veniva proposta: pace e sovranità. Ci saranno state quattromila persone a interpretare quello che in realtà, secondo tutti i sondaggi, è il pensiero della maggioranza silenziosa degli italiani.

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