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© Bild:123RF Bildagentur; Serezniy.

“De-banking” e censura

I conti bancari di media e di giornalisti critici vengono sempre più spesso cancellati senza fornire motivazioni. In Italia, un giornale sapeva con settimane di anticipo che ciò sarebbe accaduto a una  testata concorrente. Le tracce portano alle alte sfere  politiche dell'Unione Europea.

Manfred Manera | Politik | 28. Februar 2025

Il discorso del vicepresidente americano Vance alla conferenza sulla sicurezza di Monaco del 14 Febbraio scorso rimarrà nella storia. Come nella famosa scena di teatro nel teatro dell’Amleto di Shakespeare, le parole di Vance sono deflagrate nella sala gettando il pubblico nello scompiglio. Cosa mai aveva detto Vance di così di terribile?  Forse i convenuti si illudevano che Trump e la sua squadra stessero scherzando e che non avrebbero messo in atto quanto promesso agli elettori? Evidentemente i politici europei hanno tale abitudine. Vance ha detto che il nemico dell’Occidente non va cercato solo fuori ma è anche al suo interno, in Europa.

Una UE che appoggia la cancellazione arbitraria delle elezioni in Romania e che censura le opinioni dei suoi cittadini con il DSA, il digital service act, ”non può essere nostra alleata”, ha affermato. I delegati europei sono sobbalzati sulla sedia mentre smascherava l’ipocrisia di una intera classe politica europea che si riempie la bocca quotidianamente dei valori di libertà e democrazia mentre li rinnega al suo interno.

Banca chiusa il conto

Il discorso di Vance ha avuto immediata conferma in Italia dove Banca Intesa, il più grande istituto di credito italiano, ha chiuso il conto di una emittente molto popolare, Visione tv. Per quale motivo? Perchè ha fatto il suo dovere di informare a 360 gradi, di  spiegare al suo pubblico anche il punto di vista dei russi sul conflitto in Ucraina e aveva osato pubblicare un saggio di Putin sull’ Ucraina uscito in Russia nel 2021, prima dell’ inizio della guerra.  Il fatto anomalo e grave è che un giornale online, Linkiesta, già il 19 dicembre scorso, due mesi prima, avesse dato la notizia di come Banca Intesa stesse per chiudere il conto della testata rea di “filoputinismo”.

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